La felicità di Trieste. Casanova nella città della sovrana

Teatro e musica

La felicità di Trieste. Casanova nella città della sovrana

13.01.2018 ore 18.00

La felicità di Trieste. Casanova nella città della sovrana e un Mémoire théâtrale per Baritono e Quartetto d’Archi con Nicolò Ceriani ed il Gruppo strumentale Lumen Harmonicum.

ERPaC (Ente Regionale Patrimonio Culturale) Servizio promozione, valorizzazione e sviluppo del territorio e Segretariato Esecutivo InCe (Iniziativa Centro Europea) sono lieti di invitarVi allo spettacolo di teatro e musica.

L’appuntamento è sabato 13 gennaio alle ore 18.00 al Magazzino delle Idee (Corso Cavour 2 – Trieste).

Da un’idea di Massimo Favento (che ne ha scritto testi e musica) nasce lo spettacolo che  verrà presentato al Magazzino delle Idee nell’ambito delle iniziative collaterali della mostra Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto che prosegue fino al 18 febbraio 2018

Che Giacomo Casanova sia vissuto nella Trieste di Maria Teresa per quasi due anni, dal novembre del 1772 al settembre 1774, è cosa certa. Che tale soggiorno sia noto ai triestini o a chi frequenta la nostra città, è cosa meno certa. Eppure non pochi sono i segni che Casanova lasciò a Trieste.

Oltre ai ricordi di molte persone l’avventuriero veneziano lasciò qui, nell’allora piccolo ma intraprendente emporio absburgico, svariate tracce poetiche e letterarie. Tra queste spicca La Felicità di Trieste, cantata benaugurale messa in musica da Francesco Petrucci, maestro al cembalo presso il Teatro San Pietro.

Ma tra i personaggi che frequentano Trieste in quegli anni di sviluppo e crescita c’è anche l’abate Lorenzo Da Ponte, “veneto di terraferma” che proprio a Trieste prese spunto per il Così fan Tutte che Mozart immortalò con il suo istinto irresistibile. Pensando poi alle Nozze di Figaro e al Don Giovanni, altri capolavori “definitivi” del Settecento europeo, non si può non pensare a Casanova. Molto dicerie e qualche traccia tra le sue carte lasciate nel castello di Dux in Boemia, dove trascorse gli ultimi anni di vita scrivendo le proprie Mémoires, sembrano alludere ad uno strano furto dei “casi della vita” che il Da Ponte portò a segno ai danni dell’amico-rivale Casanova proprio per ispirare il genio mozartiano. In effetti alcuni episodi del suo soggiorno in riva all’Adriatico sembrano avvalorare quest’ipotesi. Sarà forse un caso che Casanova interruppe la scrittura delle Mémoires proprio dopo aver raccontato le sue avventure a Trieste?

Lo spettacolo di sabato vedrà protagonisti il baritono Nicolò Ceriani e i componenti del gruppo strumentale Lumen Harmonicum– struttura di produzione artistica per la valorizzazione di partiture musicali e teatrali, sia di repertorio che di prima esecuzione – Marco Favento, Mitja Briscik, Giuseppe Corrieri, Massimo Favento.

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